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Modello

ISEE

L'ISEE è l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata.

​​​L'ISEE è l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L'accesso a queste prestazioni, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.

Dall'1 gennaio 2015 l'ISEE è stato profondamente rinnovato sia dal punto di vista delle regole di calcolo sia nelle procedure. Il nuovo ISEE, per essere ancora più equo nel distribuire il costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie tra i cittadini italiani, introduce migliori criteri di valutazione del reddito e del patrimonio, insieme a controlli più attenti.

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 Le principali novità del nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU):

  • Il modello MINI, una dichiarazione semplificata che riguarda la maggior parte delle situazioni ordinarie.

  • ​Una dichiarazione a moduli, specifica per una determinata prestazione o per una particolare condizione del beneficiario. In questo tipo di dichiarazione rientra, ad esempio, la richiesta di prestazioni socio-sanitarie per persone con disabilità che possono far riferimento ad un nucleo familiare ristretto. Oppure le prestazioni universitarie per studenti che non fanno parte del nucleo familiare di origine.

  • L'ISEE corrente, per chi perde il lavoro o subisce una diminuzione del reddito del 25%. È una formula particolare che consente di aggiornare il proprio ISEE in qualsiasi momento dell'anno, senza dover aspettare la presentazione della dichiarazione fiscale.

  • La semplificazione delle procedure: informazioni come il reddito complessivo o altri dati già registrati dall'INPS o dall'Agenzia delle entrate, vengono direttamente recuperate dagli archivi. Così non c'è più bisogno che se ne occupi il cittadino in sede di dichiarazione.

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l'anno scorso è stato predisposto un nuovo calcolo ISEE 2018 INPS, per l’indicatore di valutazione della ricchezza delle famiglie italiane, prendendo in considerazione il reddito di tutti i componenti della famiglia, il loro patrimonio e una scala di equivalenza con valori diversi a seconda della composizione del nucleo familiare e le sue caratteristiche.

L’ISEE, inoltre, tiene conto delle famiglie numerose con 3 figli o più e delle famiglie con persone con disabilità e/o non autosufficienti. 

In pratica, il calcolo ISEE, tiene conto di:

  • assegni al coniuge e ai figli;

  • il 20% del reddito da lavoro dipendente o da pensione;

  • una quota degli affitti;

  • una franchigia sulle abitazioni di proprietà;

  • gli interessi derivanti da investimenti in prodotti finanziari.

L'ISEE, pertanto, è il rapporto tra l’indicatore della situazione economica (SE= valore assoluto dato dalla somma dei redditi + il 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e il parametro desunto dalla Scala di Equivalenza.

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 Elenco documenti per ciascun componente:

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  • Codice fiscale;

  • Documento d’identità valido;

  • Certificato d’invalidità attestante l’handicap psico-fisico permanente per invalidità superiore al 66% (se presente nel nucleo familiare);

  • Ultimo MODELLO 730 o MODELLO UNICO presentato o, in mancanza d’obbligo, l’ultima certificazione dei redditi (MODELLO CU) rilasciato dal datore di lavoro o ente pensionistico, anche nel caso in cui si percepisca l'indennità di disoccupazione NASpI 2017, cassa integrazione o mobilità.

  • Dati relativi a tutti i fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili posseduti come da VISURA CATASTALE;

  • Titoli di stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi e assimilati;

  • Depositi e conti correnti bancari e postali;

  • Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri;

  • Partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate e non quotate in mercati regolamentati;

  • Per le imprese individuali: il valore del relativo PATRIMONIO NETTO (determinato dall’ultimo bilancio; in caso di esonero dalla redazione del bilancio determinato dal valore delle rimanenze finali più il valore dei beni ammortizzabili al netto dei relativi ammortamenti);

  • Dati di chi gestisce il patrimonio mobiliare (denominazione banca o intermediario, codice ABI);

  • Contratti di assicurazione mista sulla vita.

  • Estratto conto (saldo contabile) di depositi e c/c bancari e postali e giacenza media. Per maggiori informazioni al riguardo, leggi il nostro articolo di approfondimento giacenza media conto corrente.

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      DELLA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA:

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